Oggi gli investimenti immobiliari sono più sicuri e redditizi delle obbligazioni

Secondo un’indagine di Banca d’Italia sulla ricchezza delle famiglie (pubblicata nel dicembre 2014), una buona fetta dei risparmi degli italiani è investita in conti deposito, risparmio postale (buoni ordinari fruttiferi) e titoli di Stato. Se l’obiettivo è quello di preservare il capitale senza rischi continuare a investire in questi prodotti può essere la soluzione, accettando, però, un rendimento “quasi a zero” e l’eventuale corresponsabilità in caso di crisi della banca (bail – in).

Se, invece, si guarda al mercato obbligazionario, cercando un rendimento a scadenza, si è costretti ad assumersi del rischio in più: per arrivare al 3.5% di qualche anno fa, bisogna investire nei cosiddetti “titoli spazzatura”, le obbligazioni delle aziende più sicure hanno, infatti, un rendimento medio pari allo 0.76 %.

Oggi, però, esiste l’alternativa: il risparmiatore, che vuole fare un investimento a basso rischio, può guardare con interesse al mercato immobiliare, i prezzi delle vendite sono scesi ai minimi storici mentre, in proporzione, i canoni di locazione sono scesi meno, garantendo così un certo rendimento.

Per poter paragonare un investimento immobiliare ad una obbligazione occorre superare tutte le perplessità che “il mattone” richiama:

  1. Il peso fiscale
  2. La fluttuazione del prezzo dell’immobile
  3. Le modalità per metterlo a resa, le pratiche burocratiche e i rischi connessi alla locazione

Procediamo con ordine:

Punto 1: Investire in immobili è fiscalmente vantaggioso!

Il canone di locazione, con cedolare secca, viene tassato al 10% o al 21%, contro il 26% delle cedole obbligazionarie.

La plusvalenza sull’immobile- per chi rivende dopo minimo cinque anni dall’acquisto - non è tassata, a differenza delle obbligazioni tassate comunque a 26%.

Vantaggi fiscali già sufficienti a compensare il peso dell’IMU!

Punto 2: La fluttuazione dei prezzi torna a vantaggio del compratore!

La fluttuazione dei prezzi è un trend: più i prezzi degli immobili si abbassano più si avvicina il momento del cambio della curva, quello che oggi si compra ai minimi storici tra qualche anno aumenterà di valore e nell’attesa di vendere (ed incassare la plusvalenza) si può mettere a reddito l’immobile affittandolo.

Punto 3: Con le obbligazioni si investe senza fatica, mettere a resa un immobile implica un notevole impegno; vero, ma affidandosi a Phosphoro si guadagna senza pensieri!

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